Danimarca
A cominciare dalla Danimarca, dove forse uno dei titoli più citati al momento a livello globale ruba le luci della ribalta: Novo Nordisk, che ha beneficiato di un'impennata di popolarità dei farmaci per la perdita di peso Wegovy e Ozempic negli ultimi 18 mesi circa.
In effetti, il crescente interesse per entrambi i farmaci è stato tale che circa due terzi della crescita del PIL danese del 2022 sono stati attribuiti al setore farmaceutico. È probabile che la domanda di questi due prodotti sia un fatore determinante per la performance del titolo nel medio termine, anche se con un consenso che prevede un aumento dell'EPS di circa il 18% quest'anno, i mercati finanziari potrebbero aver già scontato una parte significava delle buone nozie.
Nella nuova offerta azionaria danese spiccano anche altri nomi interessanti e degni di nota. AP Moller-Maersk, più comunemente nota semplicemente come Maersk, è la più grande compagnia di navigazione al mondo per capacità della flota, con una quota globale del 20% circa. Le connue e crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente hanno fato sì che la maggior parte del traffico marittimo eviti il Mar Rosso e Suez, passando invece dall'Asia all'Europa atraverso il Capo di Buona Speranza, una rota molto più lunga che aggiunge circa una settimana al tempo di viaggio.
Maersk ha recentemente osservato che tale deviazione aumenterà le spese per il carburante di circa il 50%, anche se il titolo stesso tende a scambiare come una proxy delle tariffe di trasporto dei container, contribuendo a spiegare il recente rimbalzo dai minimi di quasi tre anni.
Nel frattempo, il settore dell'energia è ben rappresentato da aziende come Vestas e Orsted, entrambe concentrate sulle energie rinnovabili, in particolare sull'energia eolica. Infine, anche Carlsberg, la cosiddetta "probabilmente migliore birra del mondo", è ora disponibile per la negoziazione, anche se la natura di rangebound del titolo negli ultimi tre anni potrebbe indicare che il mercato non ha così tanta fiducia in questo slogan come il reparto marketing dell'azienda.
Norvegia
Passiamo alla Norvegia, dove ancora una volta il settore energetico è fortemente rappresentato, anche se questo non dovrebbe sorprendere, visto che l'industria del petrolio e del gas rappresenta circa il 20% del PIL del Paese e delle entrate statali.
Per quanto riguarda la capitalizzazione di mercato, l'azienda statale Equinor rappresenta il più grande operatore settoriale tra le nuove quotazioni, concentrandosi principalmente sulla produzione e sull'esplorazione di petrolio, oltre che su diverse operazioni di oleodotti. In considerazione di ciò, non sorprende che il prezzo del titolo sia tipicamente strettamente correlato a quello del greggio, e che le prospettive di una domanda sempre più debole a causa delle difficoltà produttive globali continuino a esercitare una pressione al ribasso su entrambi nel breve e medio termine.
Tra gli altri nomi norvegesi di spicco nel settore dell'energia si annovera Aker, un conglomerato d'investimento con interessi concentrati nel settore O&G, oltre a Norsk Hydro, uno dei maggiori produttori di alluminio al mondo ma anche il più grande produttore di energia idroelettrica del Paese.
Svezia
Attraversiamo il confine con la Svezia, dove l'azienda quotata in borsa di maggior valore del Paese è Investor AB, un conglomerato che funge in gran parte da braccio d'investimento della famiglia Wallenberg - un'importante famiglia svizzera che, tra le altre imprese, ha una presenza significativa nell'azienda elettrica ABB, nel gigante industriale Atlas Copco, nella società di telecomunicazioni Ericsson e nel gruppo aeronautico SAS. Tutte, tranne ABB, sono disponibili attraverso questa nuova offerta di azioni.
Altrove, sono ora disponibili per la negoziazione anche alcuni nomi di spicco del settore finanziario, tra cui Swedbank e Handelsbanken, il primo dei quali è stato coinvolto in numerosi problemi di regolamentazione e conformità nella regione baltica negli ultimi tempi.