Un'asta forte è tipicamente positiva per il sentiment e potrebbe indicare ulteriori acquisti istituzionali nel mercato secondario se alcuni non hanno potuto acquistare all'asta se le offerte non sono state piazzate a un livello sufficientemente alto.
Ci sono tre fattori principali da tenere d'occhio quando vengono pubblicati i risultati delle aste del Tesoro, in genere circa 2 minuti dopo la conclusione della vendita. Questi sono, in ordine di importanza:
Tutte queste informazioni vengono pubblicate dalle agenzie di stampa e spesso sono disponibili anche attraverso i social media, un audio squawk affidabile o il sito web del Tesoro stesso.
Questo è l'indicatore più importante per capire se la domanda in una particolare asta è stata forte o debole, dato che tutte le aste del Tesoro USA sono di tipo "olandese", il che significa che tutti gli aggiudicatari finiscono per pagare lo stesso prezzo e quindi ricevere lo stesso rendimento.
L'aspetto fondamentale in termini di rendimento elevato di un'asta è il confronto con il rendimento "When Issued" (rendimento WI), ovvero il rendimento di mercato prevalente di un determinato titolo poco prima della scadenza dell'asta (noto anche come "snap price").
Quando vengono pubblicati i risultati dell'asta, si possono verificare tre possibili scenari:
In generale, le aste che si fermano per un importo significativo sono considerate "forti", mentre quelle con code consistenti sono considerate "deboli". Tuttavia, questi concetti devono essere considerati in linea con l'andamento delle aste precedenti dello stesso termine, per cui le aste che si fermano per un importo maggiore rispetto all'asta precedente dello stesso titolo sono considerate ancora più forti.
Gli acquirenti delle aste del Tesoro USA si dividono in 3 categorie:
Si calcola semplicemente come il numero di offerte piazzate nell'asta rispetto all'ammontare dei titoli che sono stati venduti alla fine.
In parole povere, si può affermare che quanto più alto è il bid-to-cover ratio, tanto migliore è stata l'asta, grazie alla percezione di una maggiore domanda per i titoli in offerta.
Tuttavia, il rapporto bid-to-cover può essere facilmente manipolato dai dealer che presentano offerte significativamente inferiori al prezzo d'asta previsto per l'obbligazione in vendita, sapendo che le loro offerte non saranno soddisfatte, nel tentativo di creare un'illusione ottica per cui la domanda per l'obbligazione in questione sembra significativamente più alta di quanto non sia in realtà. Per questo motivo, è meglio ignorare il bid-to-cover.